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A Brunico per una vacanza tra sport e wellness

Adrenalina, cultura e relax nel cuore dello Dolomiti. A Plan De Corones si scoprono i piaceri dell’enogastronomia della tradizione con uno sguardo sul mondo

A Brunico sport ed enogastronomia rendono speciale una vacanza in qualsiasi stagione dell’anno. Ma, forse, uno dei periodi migliori per scoprire questo incantevole borgo alpino della Val Pusteria è l’inizio della primavera quando la neve naturale o programmata ricopre ancora i 119 chilometri di piste della vicina Kronplatz 2000 – Plan de Corones (kronplatzevents.com/it), le giornate si allungano ed è piacevole rilassarsi al sole in un rifugio in quota o sulle terrazze delle spa. Come l’Acquapura Mountain spa del Falkensteiner Hotel Kronplatz (falkensteiner.com/it/hotel-kronplatz), un’oasi di pace progettata da Matteo Thun a pochi metri di distanza dalla partenza degli impianti di Riscone (frazione di Brunico) che portano in quota, a 2275 metri. Qui tra terrazze, immense sale relax dedicate, come la spa, agli elementi della natura, saune, hammam, una piscina sportiva e una a sfioro all’ultimo piano della struttura, si attende che la calda luce del tramonto inondi le Dolomiti per poi concedersi una merenda di altri tempi, la jause, nella lounge dell’hotel: un torre golosa con salumi e formaggi a chilometro zero oltre prelibatezze che cambiano di giorno in giorno.

PLAN DE CORONES: MECCA DELLO SCI, PARADISO DELLA MOUNTAIN BIKE – Sul maestoso panettone che dà il nome al comprensorio del DolomitiSuperSki (dolomitisuperski.com) è impossibile non lasciarsi travolgere dalla corona di vette che, dalla cima di questa montagna al centro tra Brunico, San Vigilio e Valdaora, sembra abbracciare lo spettatore.
Lo sguardo spazia sulle vette più note delle Dolomiti, dal Croda Rossa d’Ampezzo alle Tofane, al Sassolungo, Sassopiatto alla catena delle Odle fino alla Marmolada, per poi toccare la distesa delle Alpi Aurine tra cui svettano il Gran Pilastro e il Grosser Mesuler, le Alpi Venoste e, in lontananza il gruppo del Brenta, l’Adamello e la Presanella.
Secondo la tradizione ladina proprio qui, circondata dai Curunes, gli antichi spiriti della montagna, venne incoronata Dolasilla, l’invulnerabile principessa del Regno del Fanes. Si potrebbe passare l’intera giornata godendosi il paesaggio sulla2201bb_falkensteiner-kronplatz-winter-drone_snow-shoe_0610 piattaforma panoramica e scorrendo le pagine di un libro in tutto relax, prima di lasciarsi tentare dalle golosità proposte dai rifugi che circondano la vetta.
Ma se il panorama è mozzafiato, le piste lo sono ancora di più. Dalla Campana della Concordia che, dal 2003, suona quotidianamente ogni mezzogiorno per portare un messaggio di pace ai popoli della Terra (al suo interno la campana riporta la scritta Donet deus populis pacem), partono i percorsi che scendono a valle in lunghe e ampie piste, come la Furcia, un percorso di media difficoltà da godersi subito, a perdifiato, come prima discesa della giornata lontano dalle folle. Non mancano, per i più esperti le black five, le cinque piste nere dell’area, compresi la “Piculin” che scende a Piccolino in Val Badia da cui in venti minuti di bus si arriva a La Villa per poter scoprire, sempre con il DolomitiSuperSki, le piste dell’Alta Badia e accedere al circuito del SellaRonda. Impossibile annoiarsi.
Fino a fine stagione poi (gli impianti di Plan De Corones chiudono il 24 aprile) con l’offerta Dolomiti SuperSun, una settimana bianca a Brunico è ancora più conveniente: con sei giorni di vacanza il settimo, skipass e alloggio, è gratis.
Con la fine della stagione della neve, dal primo di giugno e poi fino a fine ottobre, Plan De Corones si trasforma nel paradiso dei ciclisti e degli escursionisti con percorsi in quota di ogni livello, accessibili grazie al Domiti SuperSummer, dall’itinerario panoramico immerso in scenari mozzafiato, al downhill, oltre al bike park Kronplatz.
Se poi ci si vuole impratichire con l’arrampicata prima di un’escursione nella natura, al Falkensteiner Hotel Kronplatz si trova una immensa parete che attraversa ai tre piani della struttura.

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MUSEI E CHEF STELLATI A 2MILA METRI – Brunico è una destinazione unica anche sotto un altro punto di vista. Oltre al caratteristico dedalo di vie costellato da negozi tipici e dominato dal castello duecentesco, non mancano da scoprire due musei in quota a Plan De Corones, in grado di coinvolgere l’intera famiglia: il Messner Mountain Museum Corones, progettato da Zaha Hadid e dedicato al Trad Adventure Alpinism e il Lumen, il museo della fotografia di montagna ricavato nella vecchia stazione di arrivo della cabinovia. Già l’accesso ai quattro scenografici piani del Lumen (lumenmuseum.it) lascia sbalorditi: l’ascensore trasporta letteralmente i visitatori in vetta per poi riportarli a valle al termine del percorso. Impressionante, al quarto piano, l’otturatore, un’apertura gigante che si affaccia sulle Dolomiti e che, chiudendosi, si trasforma in uno schermo su cui viene proiettata la storia degli impianti di questa montagna incantata. Da non perdere infine la sala degli specchi dove lo spettatore si immerge nelle immagini riflesse da mille superfici con un senso di meraviglia, stupore e vertigine.

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Al termine della visita al Lumen è d’obbligo una pausa golosa da AlpiNN, rifugio glamour all’interno della stessa struttura del museo e affacciato sul panorama circostante. In AlpiNN (alpinn.it) lo chef tristellato Norbert Niederkolfer ha riproposto la sua filosofia fondata sulla attenzione al territorio, alle sue tradizioni della montagna, alla stagionalità delle materie prime locali e all’etica no waste che si riflette sull’offerta della cucina, dove gli scarti sono ridotti al minimo e tutto può diventare un ingrediente di ricette creative, ma anche sull’interior design etnico ideato da Martino Gamper. Ogni piatto racconta una storia di montagna ed è bello farsela raccontare dal personale di sala (i menù degustazione partono da 75 euro, ma è disponibile un menù alla carta con primi da 18 euro). Se si vuole tornare velocemente in pista, anche un calice di bollicine o un aperitivo (a partire da 6 euro), magari accompagnato da una schiacciata al tartufo, guardando le montagne, è rigenerante.

UN VIAGGIO NEL PIACERE  – A una manciata di chilometri dalla stazione di Brunico, che in poche fermate porta i visitatori a spasso per le Dolomiti, e a meno di duecento metri dagli impianti di risalita di Plan De Corones, il Falkensteiner Hotel Kronplatz è una base di partenza ideale per godersi una vacanza al centro della Val Pusteria anche attraverso i suggerimenti dell’experience concierge in grado di realizzare quasi tutti i desideri degli ospiti della struttura, dalla prenotazione di un volo con il parapendio, all’escursione in motoslitta, all’organizzazione di un’alba indimenticabile al Passo delle Erbe fino alla gestione di eventi e proposte di matrimonio.

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Al termine di una intensa giornata all’aria aperta, ci si lascia viziare dalle proposte gourmet del Ristorante 7Summit ispirato alla montagna ma non solo a quella altoatesina. Al Ristorante 7Summit del Falkensteiner Hotel Kronplatz la tradizione enogastronomica locale si intreccia in un unico fil rouge alle specialità e ai vini dei sette paesi con le vette più alte del mondo (Tibet, Perù, Alaska, Giappone, Tanzania e Argentina oltre all’Italia), in intriganti percorsi enogastronomici che l’ospite può costruire scegliendo dalla carta tra spätzle e chapati, canederli allo speck e pak choi, tiramisù e dulce de leche, accompagnati, per lo desidera da interessanti etichette, perfino giapponesi, da scoprire affidandosi ai preziosi consigli del personale di sala. Un viaggio quindi nel piacere che parte da Brunico e arriva ai quattro angoli del mondo.

Cinzia Meoni

Oggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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