Tra le addicted Taylor Swift (che ha persino creato un ricamo su tela per il suo amico Ed Sheeran), mentre Julia Roberts e Amy Adams hanno dichiarato che anche a loro piace rilassarsi ogni tanto con il punto a croce. Signore, altro che roba vecchio stile. Ago e filo sono in tutto e per tutto passatempi 3.0 riportati proprio in auge dai millennial. Nel 2020 infatti il ricamo con punto a croce non è più un intrattenimento old style: i suoi disegni, al di là di essere destinati a cuscini e centrini, hanno fatto l’upgrade e conquistano sempre più chi va alla ricerca di una pausa da smartphone & Co. Non stupisce allora che su Instagram l’hashtag #embroidery (ricamo) conti più di 13 milioni di tag.
Proprio sui social (Facebook, Flickr, Twitter) sono nati tantissimi gruppi che hanno regalato una spolverata hipster a un’attività ricreativa che esiste dal 1500 a.C., mentre a New York sono diventati molto popolari i club di Ago & Filo dove, pre Coronavirus, s’incontravano per lo più millennial desiderosi di staccare la spina dal ritmo frenetico della vita cittadina. Del resto, niente è capace di rilassare mente e corpo di una dose salutare a base di un’azione ripetitiva che aiuta a ridurre ansia, come confermato da uno studio effettuato dall’American Friends of Tel Aviv University.
E questo comprende, naturalmente, anche il punto a croce: infilare l’ago e ed estrarlo dal tessuto più e più volte calma la mente come fare meditazione. Cucire è il nuovo «Ommmm», insomma, da provare assolutamente in quarantena. Punto dopo punto, infatti, l’impatto del ricamo sulla salute mentale è positivo soprattutto in periodi di stress, poiché aiuta a contenerlo, riducendo la frequenza cardiaca. Quando ci si comincia a sentire sopraffatte da quello che ci circonda, cucire consente di sedersi, respirare e ritrovare la calma. Senza contare che poi creare qualcosa di bello gratifica tantissimo, no?
Altro vantaggio: è davvero facile iniziare . Se non si conosce nessuno che possa insegnarci l’arte del ricamo, ci sono tantissimi tutorial su YouTube. E niente paura perché la tecnica del punto croce è davvero molto semplice. Il tessuto che viene solitamente utilizzato per il ricamo ha una trama piatta ed è a forma di quadratini su cui viene lavorato ogni punto, realizzato a forma di croce. Basta poi, dopo procurarsi il kit con gli “strumenti del mestiere” (filo Mouliné in cotone 100% che ha la forma di una matassa, un ago smussato, forbici, il disegno da ricamare e, se pensate che renderanno il lavoro più semplice, un ditale e un tombolo), scegliere solo lo stile che rappresenta e diverte di più. E ce n’è per tutti i gusti: non solo gattini e vasi di fiori, ma anche personaggi di serie Tv, paesaggi fantastici, scritte che lanciano messaggi di ogni sorta.
**Nella gallery abbiamo selezionato 10 profili Instagram da seguire per lasciarsi ispirare e magari cominciare a prendere confidenza con ago e filo. **Che si tratti di fantasie geometriche, frasi, animali, mandala, complice la noia del lockdown, il ricamo a mano si propone come spunto per ritrovare manualità e creatività. E, naturalmente pace e serenità.
LEGGI ANCHE
Tisane, app, posizioni yoga e tutto quello che puoi fare se non riesci a dormire
LEGGI ANCHE
9 consigli per cominciare la giornata col piede giusto
LEGGI ANCHE
Coronavirus: come la dogfulness può aiutarci ad affrontare la quarantena