A Sesto San Giovanni, nel vivo della cintura milanese che sa di (ex) acciaierie Falck, (ex) Stalingrado d’Italia, (ex) cuore operaio della metropoli, i residenti e i pendolari potrebbero quasi avere l’impressione di vivere all’ombra del passato: in un territorio ben definito, “ex” di questo e quello, ma alla ricerca di un’identità diversa. È anche questa ricerca che dà fascino alla nuova avventura costituita dal “The Village” di via Bixio, in zona MM Sesto Rondò, un parco polifunzionale di oltre 10mila metri quadri, completamente rimesso a nuovo; vi si trovano quattro zone d’acqua, una palestra, tre proposte food & beverage, un ampio solarium ed aree relax immerse nel verde.
Interni del Bistrot al The Village
Punto di riferimento
Ci sono davvero tutti gli ingredienti per diventare un punto di riferimento per Milano e dintorni, grazie anche alla posizione, al centro di una fitta rete di linee pubbliche e vie di comunicazione. Una nuova Sesto, non più cemento & stress ma verde & piscine: e poi cucine, visto che non ci si rilassa mai fino in fondo se non si mangia più che bene.
Aperitivo con dress code al Bar Terrazza
Ed è proprio questa la sfida di Area Kitchen, il brand che da più di 10 anni si occupa di banqueting sartoriale e di grandi eventi aziendali: in quest’oasi metropolitana dal primo luglio c’è anche un nuovo bistrot. Area Kitchen cura tutta l’offerta ristorativa della struttura, anche il Bar Centrale e il Chiringuito, passando per il Bar Terrazza, con vista sulle piscine. Proprio il Bar Terrazza offre tutte le sere, a partire dalle 19,30, un aperitivo glamour con i cocktail del bar manager Roberto Lepre. Il dress code è diverso rispetto a quello diurno, perché anche chi ha passato la giornata in piscina, e desidera fermarsi per un cocktail serale, dovrà rivestirsi per vivere l’elegante atmosfera serale del “The Village.”
La Spiadinata di pesce
Revival gastronomico
Il fiore all’occhiello è senz’altro il Bistrot. Le proposte del menu si adattano alle stagioni e alla disponibilità delle materie prime: le pietanze rispecchiano tematiche e periodi storici differenti ma c’è sempre un tocco di contemporaneo a suscitare la curiosità del gourmet. La prima carta estiva, per esempio, mette in luce un chiaro richiamo agli anni Ottanta, che tornano in versione 2.0: dal cocktail di gamberi alla spiadinata di pesce, ovvero piatti riconosciuti oggi come la nuova tradizione conviviale. Ricette da amarcord, che rievocano alla generazione dei “boomers” la propria adolescenza e che anche i giovani potranno scoprire. Ed è proprio il direttore creativo Food & Beverage di Area Kitchen, Sebastiano Rovida, a sottolineare il valore di questa scelta.
Marco Braconi e Sebastiano Rovida
L’importanza della condivisione
«Anni ‘80, certo – spiega – perché sono stati l’era della condivisione vera, sentita, dei piattoni a forma di ellisse posti al centro della tavola, del pranzo domenicale tutti insieme: tradizioni messe da parte per tanti anni, com’è noto. Per il classico e dimenticato cocktail di gamberi, ad esempio, rielaboriamo la salsa di accompagnamento sifonandola: ci serviamo quindi delle nuove tecnologie per presentare il vintage con una nuova chiave di lettura. Proseguiamo con le tartare di pesce, le gustose Fish&Fruit, accompagnate da frutta fresca di stagione, e le tartare di manzo, affumicate al momento. Il nostro fritto misto è appositamente studiato per valorizzare panature diverse: il gambero è in tempura, l’alice impanata alla milanese, il lattarino solo con farina bianca e il ciuffetto di calamaro con farina di semola, accompagnati da chips di verdura. La spiedinata presenta il pesce non appoggiato su un piatto ma pendente da un trespolo da centrotavola, in modo che ognuno scelga quello che gli sembra più interessante, confrontandosi e interagendo con i commensali. Quanto alle carni, il Bistrot è dotato di una cella di maturazione, dove far frollare i tagli delle principali razze nostrane (Vacca bianca padana, Scottona piemontese, Marchigiana) provenienti da filiera certificata 100% italiana».
L’idea Makificio
E le novità non finiscono qui, perché il Makificio del The Village Bistrot è stato ideato proprio per non annoiare mai gli ospiti e servire continuamente contenuti italiani, in forme squadrate ed orientaleggianti. Il menu Makificio prevede due proposte: i Maki in chiave italiana e le Caramelle Arrostite, ossia ravioli al vapore tostati in padella, con diverse farciture. Qualche esempio? Si comincia dal Maki Battuta in Piemonte e dal Maki Milano-Gorgonzola, come omaggio alla tradizione gastronomica del Nord, per andare in Campania col Maki Pizza e col Maki Caprese, sino al Caponata Roll di sapore siciliano. Ma la mente fervida di Sebastiano Rovida, supportato dal resident chef Marco Braconi, ha di sicuro in serbo altre sorprese, Maki alla paesana e opere d’arte gastronomica riaffioranti dai marosi della storia recente.
Una delle proposte del menu Makificio
Offerta completa e trasversale
Si capisce allora che la clientela business degli eventi aziendali, i lavoratori in pausa degli uffici, gli universitari di Milano Bicocca e gli specialisti del fuoriporta, in discesa dalla metropolitana di Sesto Rondò, hanno tanti motivi per fare una visita al The Village. Ai confini tra Milano e Sesto San Giovanni si può certamente nuotare in piscina, ma anche portare bambini e bambinoni sugli scivoli acquatici, prendere il sole, provare un’apericena in terrazza, organizzare un evento aziendale, regalarsi una pausa di alto livello. Non sappiamo se il cuore operaio della ex Stalingrado italiana sia rimasto nascosto da qualche parte, tra i cespugli di “The Village”, a far da guardiano; possiamo solo immaginare che sia rincuorato da un’atmosfera nuova e rilassante, in cui il passato serve anzitutto come trampolino di lancio.
The Village
via Nino Bixio 1 – 20099 Sesto San Giovanni (Mi)
Tel 02 84926889