La nuova Madonna è lei, Julia Garner. Dopo mesi di estenuanti casting, con tanto di Diablo Cody alla sceneggiatura del biopic sulla regina del pop che non ha esitato a dare il bene servito a sua Maestà Ciccone (alla regia del suo film autobiografico) prima di cominciare, la notizia è arrivata. Habemus la protagonista. Oggi, a distanza di circa una settimana, se ne googliamo il nome si aprono all’istante pagine e pagine su di lei. Chi è Julia, cosa ha fatto, segni particolari. Salta subito all’occhio che con quei capelli corti, platinati e ricci, la Signora Ciccone di fine anni ‘80/inizio anni ’90 la giovane attrice americana la ricorda alquanto.
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La 28enne star in ascesa, vista in Americans, nelle quattro stagioni di Ozark e negli ultimi mesi nei panni della truffatrice seriale di Inventing Anna su Netflix, è emersa come favorita tra le decine di candidate al progetto che l’ex Material Girl ha definito «una corsa sulle montagne russe».
A lei l’impresa di portare sul grande schermo le mille trasformazioni di stile di Madonna che dall’inizio dell’infinita carriera, iniziata a New York all’inizio degli anni ‘80, ha sempre modificato il suo aspetto, lanciando tendenze e mode ancora oggi attualissime. Tutti ricordiamo il periodo platino e curly della super popstar a cavallo di Eighties e Nineties, in pieno Blonde Ambition Tour, un beauty look tra i più amati dell’icona pop.