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«Parco Cavour, oasi sostenibile e wellness» – Veronaeconomia.it

L’estate sta arrivando con la voglia di divertirsi e di condividere, finalmente, esperienze. Si prevede una vera e propria ripartenza della stagione turistica dopo un brusco stop dovuto alla crisi sanitaria.

Ne abbiamo parlato con Albero Girelli, responsabile comunicazione del parco acquatico Cavour.

 

Piscine, oasi verde, benessere, ristorazione e tanto altro. Il parco acquatico Cavour è una delle realtà di riferimento per il territorio veronese e non solo. Come nasce e qual è la storia dietro questa oasi di divertimento?

Quest’anno festeggiamo i 45 anni di apertura e siamo molto contenti di aver raggiunto questo risultato. La storia comincia negli anni 60 quando la famiglia Beghelli, in particolar modo il signor Ferruccio, il fondatore del Parco, decide di acquistare questo terreno a due passi da Valeggio sul Mincio. Una porzione generosa di terra sulle colline moreniche e circondata da vigneti. Qui inizia a dare forma al suo progetto, ovvero quello di creare il parco divertimenti dei veronesi in un ambiente diverso dal solito: non i grandi scivoloni ma un’oasi naturale circondata da piante.

Oggi, gli ospiti possono godere di un parco che si estende per 900 mila metri quadrati con oltre 700 palme e tantissimi banani. Un ambiente tropicale che ospita anche due piscine con sabbia importata dall’Egitto.

Il parco ha un target familiare ed è adatto ai bambini ma, di recente, stiamo promuovendo una nuova visione cercando di declinare offerte e servizi in ottica confort per chiunque voglia trascorrere del tempo in relax.

 

Una realtà longeva, che dura da quasi mezzo secolo. Tuttavia, come tante altre strutture ricettive, ha vissuto serie difficoltà in questi anni a causa della crisi sanitaria, poi del caro bollette e della guerra in corso. Come avete fatto fronte a questa emergenza? Quali sono le strategie messe in atto per la ripresa?

Lo scorso, nonostante il periodo difficile, abbiamo comunque portato a casa un’ottima stagione. Per fortuna, da sempre, il parco è attento alla sostenibilità.

Ovviamente i rincari dei prezzi dell’energia si sono fatti sentire ma grazie ad alcune strategie siamo riusciti a ridurre l’impatto in bolletta. Ad esempio, il Parco negli anni ha adottato diverse soluzioni tecnologiche come i pannelli solari per scaldare le docce o i riduttori di flusso che ci permettono di risparmiare fino a 1 milione e mezzo di litri a stagione.

Grazie a queste strategie e alla filosofia green il Parco Cavour è una struttura consolidata.

 

Quali sono le previsioni per la nuova stagione estiva?

Lo scorso anni, nonostante il contesto difficile, la stagione è andata bene così come il weekend di Pasqua appena trascorso. I numeri del turismo stanno crescendo pian piano e ci fanno ben sperare: siamo ottimisti per questa estate. Inoltre, stiamo lavorando sodo dal punto di vista della comunicazione e commerciale.

 

Quali sono i vostri progetti in cantiere e quali quelli futuri?

Negli ultimi anni il Parco ha investito molto per creare queste spiagge tropicali e rilassanti, sono una sorta di spazi vip con servizi esclusivi: idromassaggio riscaldato con pannelli solari, la possibilità di ordinare drink o cibo direttamente usando l’app, quindi comodamente sotto l’ombrellone.

Sono progetti già avviati ma che verranno ampliati nel corso dei prossimi anni: sono in cantiere tanti plus e tante iniziative smart. Però non posso svelare oltre. Dico solo che il Parco Cavour sta declinando la sua offerta verso il weelness, la sostenibilità e il relax, oltre ovviamente al tradizionale target family. 

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