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una Guida alla Scelta tra i diversi modelli

L’amaca da giardino è uno dei complementi d’arredo per esterni tra i più apprezzati, in quanto considerata strumento di relax per antonomasia: il suo dondolio rilassa, sia che si voglia riposare o che si voglia leggere, senza contare che l’amaca arricchisce notevolmente l’estetica di un giardino.

Sul mercato sono a disposizione svariati modelli diversi per quanto riguarda struttura, materiale, grandezza e altro ancora, tanto che risulta difficile orientarsi per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Cerchiamo quindi di fare una panoramica sulle diverse tipologie.

Amaca tradizionale o autoportante?

La principale distinzione è quella tra amache tradizionali e autoportanti.

Le amache tradizionali sono quelle che per prime vengono alla mente: sono generalmente fornite di corde che servono per legarle agli alberi o a pali, con l’aiuto di viti di fissaggio. 

Si tratta quindi di un modello basico e classico, ma dotato di notevole fascino e capace di rendere l’angolo del giardino dove è collocato decisamente originale. 

Questo tipo di amaca può essere anche arricchita con una vela da giardino da collocare al di sopra, in modo da creare una zona d’ombra costante: ne esistono anche di tessuto impermeabile che rendono possibile la fruizione dello spazio durante le giornate di pioggia. 

Esistono poi le amache autoportanti, che appunto non necessitano di alcun supporto a cui essere appese, in quanto esse sono già dotate di una struttura di supporto grazie alla presenza di un apposito sostegno integrato, realizzato in legno o in alluminio. 

Questo secondo tipo è più pratico e maggiormente sfruttabile, anche perché lo si può installare in assenza di alberi e all’occorrenza lo si può spostare senza difficoltà in diversi punti del giardino. 


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Amaca: cosa valutare prima dell’acquisto

Diversi sono i parametri da considerare, se si vuole acquistare un’amaca da giardino:

  • Tipologia: innanzitutto, bisogna capire verso quale tipologia tra le due principali ci si vuole orientare, tenendo presente che il modello autoportante permette l’installazione anche in giardini privi di alberi a cui appenderla e che, invece, il modello classico è molto più facile da montare e non ha nessun ingombro.
  • Misure e portata: occorre valutare bene sia le misure e lo spazio a disposizione per appenderla o per collocare quella autoportante, sia la portata, cioè il quantitativo di chili che l’amaca è in grado di sostenere e che può variare da qualche decina di chili fino addirittura ai 350 kg.
  • Modello: si può scegliere tra le amache singole e le amache matrimoniali, capaci di accogliere due persone contemporaneamente, che devono essere dotate di barre rigide ai lati, necessarie per mantenere il telo perfettamente disteso.
  • Accessori: occorre verificare prima dell’acquisto che il prodotto prescelto sia comprensivo anche di tutti i sostegni e le corde necessarie per agganciarlo, in caso di modello tradizionale; e, poi, se il prodotto sia dotato di eventuali accessori aggiuntivi, come per esempio di una sacca per contenere l’amaca, quando la si vuole riporre, oppure di cuscini, oppure ancora di una zanzariera. 
  • Materiale: per quanto riguarda il telo, esso può essere composto da tessuti naturali, quali cotone, iuta o canapa, che hanno il vantaggio di essere traspiranti, o da fibre sintetiche, come nylon e poliestere, che risultano più resistenti alle intemperie e meno soggetti all’usura del tempo; in caso di amaca autoportante, poi, occorre valutare il materiale del supporto, che se in legno risulta più bello da vedere e se in alluminio è più robusto e leggero. 

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